FEDORA
FERLUGA-PETRONIO
prof. ordinario di Lingua e Letteratura serba e croata
Università di Udine
BIOGRAFIA
Fedora Ferluga-Petronio, di origine slovena, è nata a Trieste, dove ha frequentato il Liceo classico sloveno "France Prešeren" conseguendo l'esame di maturità nella sessione estiva dell'anno scolastico 1964/65, mentre nella sessione autunnale dello stesso anno si è diplomata in pianoforte con il M° Dario De Rosa presso il Conservatorio "Giuseppe Tartini" svolgendo in seguito attività concertistica (anche con l'orchestra a Trieste e Lubiana) e didattica presso la Scuola musicale slovena (Glasbena Matica) di Trieste dal 1965 al 1973 e dal 1983 al 1991. Si è laureata nel 1972 in Filologia classica con una tesi in Filologia micenea (I nomi delle armi nel dialetto miceneo), discussa con il prof. Mario Doria alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste. Dopo gli studi specialistici di slavistica a Lubiana ed a Padova ha conseguito nel 1982 il dottorato presso la Scuola di Perfezionamento in Filologia slava e balcanica dell'Università di Padova discutendo con il prof. Natalino Radovich (correlatore il prof. Giovanni Battista Pellegrini) la tesi I nomi delle feste cristiane nelle lingue slave. In questo lavoro eortologico ha trattato i termini delle feste cristiane in tutte le lingue slave.
E' stata insegnante di materie letterarie, latino e greco al Liceo classico sloveno "France Prešeren" di Trieste dal 1968 al 1987, quando ha preso servizio all'Università di Udine in qualità di professore associato di Lingua e Letteratura serba e croata. Diventa poi presso la stessa Università professore ordinario della stessa materia nel 2001. Dal 2000 al 2003 è stata Direttore del dipartimento di Lingue e civiltà dell'Europa centro-orientale, dal 2001 al 2004 Vice-direttore del Centro internazionale del Plurilinguismo presso la stessa Università, dove dal 2015 afferisce al Dipartimento di Lingue e Letterature, Comunicazione, Formazione e Società.
E' sposata dal 1978 con il dott. Paolo Petronio, autore di varie monografie: per ciò che riguarda la ferrovia, Transalpina - La linea di Wochein (Edizioni Italo Svevo, Trieste 1997), tradotta poi in sloveno Transalpina - Bohinjska proga, Slovenske železnice, Ljubljana 2000), per la musicologia Viktor Parma, oče slovenske opere, (Mladika, Trst 2002), Le opere di Antonio Smareglia (Edizioni Italo Svevo, Trieste 2004), tradotta poi in croato Antonio Smareglia, Život i skladateljski opus (Sveučilište Jurja Dobrile u Puli, Pula 2013), Alfredo Catalani, (Zecchini Editore, Varese 2014) e Gli inni nazionali del mondo (Zecchini Editore, Varese 2015).
I suoi campi d'interesse scientifico riguardano la filologia classica (in prevalenza quella micenea), la filologia slava (analisi filologico-etimologica del lessico cristiano nelle lingue slave), il plurilinguismo nelle letterature slave, la letteratura slovena e la letteratura croata. Per quanto riguarda la letteratura slovena si è occupata dei poeti della "Moderna", di Ivan Trinko (1863-1954), il maggior rappresentante culturale della Slavia Veneta, di Alojz Gradnik (1882-1967), poeta del Collio Goriziano, legato al binomio di Amore e Morte. Di questo poeta ha organizzato nel 2007 presso l'Università di Udine il primo convegno internazionale. Alojz Gradnik - poeta del Collio Goriziano, di cui ha pubbblicato gli Atti nel 2008 presso la Casa editrice ZTT-EST in italiano e sloveno. Presso la stessa casa editrice ha pubblicato di Alojz Gradnik nel 2013 l'antologia in traduzione italiana con testo sloveno a fronte Eros-Thanatos. Per ciò che concerne la letteratura croata ha concentrato la sua attenzione soprattutto su tre autori: sul drammaturgo raguseo di epoca barocca Junije Palmotić (1607-1657), sul precursore della "Moderna" croata Ante Tresić-Pavičić (1867-1949) e sul poeta croato di origine bosniaca Nikola Šop (1904-1982). Di quest'ultimo autore ha pubblicato fra monografie ed Atti di covegni da lei organizzati otto volumi in italiano, croato e sloveno. Ha pubblicato finora venticinque volumi. Ha inoltre al suo attivo più di duecento articoli, pubblicati in riviste ed Atti di convegni in Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Austria, Ungheria. Ha partecipato ad un centinaio di convegni ed ha organizzato otto convegni internazionali.
Per il volume Grčko-latinski izvori u Junija Palmotića (HFDR; Rijeka 1999) le è stato conferito dal Ministero della Repubblica croata e dall'Associazione scrittori croati il premio internazionale Davidias per il miglior libro di studioso straniero di croatistica del 1999.
Fedora Ferluga-Petronio è membro dell'Associazione per gli studi antichi ed umanistici della Slovenia (Društvo za antične in humanistične študije Slovenije), dell'Associazione slavisti sloveni (Slovensko slavistično društvo), dell'Associazione italiana slavisti, membro e vicepresidente dell'Associazione italo-croata di Udine (Talijansko-hrvatska udruga Udine).