La poesia di Nikola Šop (1904-1982) tra filosofia e cosmologia (a cura di Fedora Ferluga-Petronio), Marsilio editori, Venezia 2004.
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Questo volume è il risultato del Convegno internazionale Il poeta croato Nikola Šop (1904-1982) fra il ventesimo anniversario della morte ed il centenario della nascita, tenutosi presso l'Università di Udine il 3-4 aprile 2003. All'incontro, primo di questo genere al di fuori del paese d'origine del poeta, hanno preso parte studiosi e docenti italiani, croati e sloveni delle Università di Udine, Padova, Zagabria, Lubiana al fine di illustrare al pubblico degli studiosi e docenti italiani il complesso messaggio di questo poeta che rappresenta il vertice assoluto della poesia metafisica croata e può considerarsi uno dei maggiori poeti metafisici in ambito europeo. Al convegno il poeta è stato presentato in tutta la sua poliedricità, sotto vari aspetti, da quello squisitamente letterario, a quello filosofico, teologico e cosmologico (astrofisico).
La seconda giornata di studi è stata inoltre arricchita da una nota multimediale. Nella suggestiva cornice dell'Abbazia di Rosazzo è stata recitata una serie fra le poesie più rilevanti di Nikola Šop in croato ed in traduzione italiana. Si sono potuti inoltre ascoltare brani scelti dai radiodrammi di Šop nonché un ciclo fra i più significativi del poeta, Sanjači (Sognatori), musicato per soprano di coloratura e complesso da camera, da uno dei relatori del convegno, il Maestro Mladen Tarbuk, sovrintendente del Teatro nazionale di Zagabria.
Nikola Šop con la moglie Antonija, fedele compagna della sua vita che si dedicherà tutta al marito, specialmente nei decenni della irrecuperabile malattia, e contribuirà a diffondere instancabilmentela la sua opera.