Pesniški svet Nikole Šopa v slovenskem prostoru (uredila Fedora Ferluga-Petronio), Neothesis, Trst 2005.
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Il libro trae origine dal Congresso slavistico sloveno, organizzato a Novo mesto in Slovenia nel 2004 per il centenario della nascita di due poeti sloveni Edvard Kocbek (1904-1981) e Srečko Kosovel (1904-1926) a cui si aggiunse il poeta croato Nikola Šop (1904-1982). Le relazioni su Nikola Šop furono pubblicate prima negli Atti del convegno Slovenski jezik in literarura v evropskih globalizacijskih procesih, Novo mesto 2004, Slavistično društvo Slovenije, Ljubljana 2004, poi, per gentile concessione degli organizzatori, separatamente in questo volume. Si tratta della prima presentazione di Nikola Šop al pubblico sloveno, un doveroso omaggio al poeta che fino ad allora era in Slovenia quasi sconosciuto.
Alla sezione slovena del convegno parteciparono studiosi di Udine, Lubiana e Zagabria affrontando tematiche biografiche (Fedora Ferluga-Petronio, Adrijan Koštre), astrofisiche (Tomislav Petković), confronti con il poeta metafisico sloveno Gregor Strniša (Eva e Janez Premk), analisi musicologiche del linguaggio poetico di Nikola Šop (Mladen Tarbuk).
In appendice il poeta viene presentato attraverso una ricca scelta di versioni in sloveno delle sue poesie e di alcune prose, tradotte da Eva Premk, Ana Premk, Ravel Kodrič, Fedora Ferluga-Petronio. Sono queste le prime traduzioni in sloveno di Šop. Proprio in virtù di queste ne seguirono poi altre, tra cui un'antologia Vesoljski obiski, Lud Šerpa, Ljubljana 2009, a cura di Veno Taufer.